Nasce il registro per il testamento biologico a Firenze

Il Comune di Firenze dice sì al registro sul testamento biologico. La delibera è stata approvata questo pomeriggio in Consiglio con 26 voti a favore e 18 contro. Sarà possibile nominare un fiduciario, che dovrà testimoniare sulle volontà depositate in merito al fine vita.

“L’approvazione del registro – ha detto la consigliera del Pd Claudia Livi che ha proposto la delibera- è un atto importante per il Comune di Firenze con il quale si da la possibilità a chi ne vuole usufruire e ha già stilato un documento anticipato di volontà di ufficializzarlo e renderne partecipe la comunità in cui vive indicando nel registro del Comune di avere sottoscritto l’atto e di indicare il suo fiduciario”. Secondo la consigliera Livi si tratta di “un atto di grande laicità che dimostra ancora una volta come il comune sia sensibile alle istanze che ormai attraversano trasversalmente i cittadini”.

“Ci rallegriamo che anche Firenze si doti di un registro per il testamento biologico – ha commentato Ornella De Zordo, capogruppo di PerUnaltracittà che oggi in consiglio comunale, si è espressa favorevolmente all'istituzione del registro - , strumento fondamentale per l'affermazione del principio di laicità nella società in cui viviamo e che questo accada proprio in contemporanea con la discussione alla camera del testo sul testamento biologico”.

“Resta soltanto qualche dubbio – continua la consigliera - sul fatto che il Comune di Firenze non consente, come previsto invece altrove, di lasciare all'anagrafe indicazioni vere e proprie sul fine vita, perché da questi elenchi possano attingere i presidi Asl e gli ospedali in caso di ricovero".

Soddisfazione anche da parte di Valdo Spini. “L’approvazione del registro sul testamento biologico è importante anche ai fini dello svolgimento del congresso del Partito Democratico – ha commentato il capogruppo Spini per Firenze, dando una lettura più politica alla delibera - la maggioranza del partito democratico ha deciso rispettando chi la pensa diversamente, ma non facendosi condizionare da queste posizioni”.

Da destra invece si leva la voce di Emanuele Roselli (Pdl), che accusa il Pd “dell'ennesima strumentalizzazione”. “Non è bastato al Pd fiorentino quanto accaduto meno di un anno fa con la cittadinanza onoraria al padre di Eluana Englaro. La cosa si ripete con l’istituzione del registro per il testamento biologico, e stavolta il sindaco Matteo Renzi se ne assume tutta la responsabilità politica – conclude Roselli - , almeno che non prenda pubblicamente le distanze da questa delibera e dalla sua maggioranza”.

Fonte: il Reporter.it 05-10-2009

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