Rapporto Italia 2012 dell'Eurispes: Italiani favorevoli al biotestamento

Italiani favorevoli al biotestamento, contrari al suicidio assistito, divisi sull'eutanasia e in generale pro pillola abortiva. Questi i risultati sul fronte bioetico del Rapporto Italia 2012 dell'Eurispes, da cui emerge tuttavia un calo dell'attenzione - e quindi dei sì - al testamento biologico, complice il 'raffreddamento' del battage mediatico sul tema.

Se infatti l'introduzione del biotestamento resta "una possibilità largamente condivisa" dai connazionali, con un 65,8% di favorevoli e un 30,9% di contrari, nell'ultima rilevazione dell'istituto di ricerca i 'si' sono in calo e in parallelo aumentano i 'no'.

Se dal 2007 al 2010 gli italiani favorevoli al testamento biologico hanno fatto registrare un aumento, dal 74,7% all'81,4% - picco massimo rilevato nell'anno successivo al caso Englaro - già nel 2011 c'era stata una flessione (77,2%) e quest'anno il trend si conferma portando appunto i favorevoli a meno di 7 su 10. "Ciò potrebbe essere dovuto" - spiega l'Eurispes che ha presentato oggi il Rapporto - "all'attenuazione degli effetti sull'opinione pubblica prodotti da alcuni casi di grande rilevanza mediatica negli anni passati. Allo stesso tempo, negli anni è diminuito il numero di quanti si sono astenuti dall'esprimere un giudizio".

Quanto al suicidio assistito - pratica su cui si sono accesi i riflettori nei mesi scorsi, dopo la decisione del giornalista e uomo politico Lucio Magri di rivolgersi a una clinica svizzera - il 71,6% degli italiani è contrario, contro un 25,3% di favorevoli. Il Paese si spacca invece a metà sulla voce eutanasia, con un 50,1% di favorevoli e un 46,6% di contrari.

Infine, la pillola abortiva: il 58% degli italiani è favorevole all'utilizzo della Ru486, autorizzata dopo accese polemiche anche nella Penisola, mente il 39,3% si dice non favorevole.

Fonte: Aduc Salute

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