Assolto medico per caso eutanasia

Il gup di Trento Carlo Ancona ha assolto un medico indagato per un presunto caso di eutanasia su un paziente di 20 anni, morto nel dicembre del 2009 all'ospedale Santa Chiara di Trento.

Il giudice ha ritenuto confermata l'ipotesi che il medico avesse potuto effettuare al paziente un'iniezione di cloruro di potassio, ma non dimostrabile che il decesso ne sia stata una diretta conseguenza, lasciando quindi il dubbio che la morte cerebrale fosse avvenuta già dell'inoculazione della sostanza. A chiedere l'imputazione coatta del medico, nel giugno scorso, era stato il gip Marco La Ganga, negando l'archiviazione chiesta dalla Procura.

Il giovane deceduto era Selver Kurtalic, di origine bosniaca, affetto da una grave patologia degenerativa e il sospetto era che gli fosse stata somministrata una dose della sostanza o di altri farmaci non a scopo terapeutico, ma per porre fine alle sofferenze fisiche, che comportavano continui ricoveri fin dall'infanzia, nello stesso reparto.

A finire indagati erano stati inizialmente due pediatri, dal momento che il ragazzo continuava a essere curato nel reparto che conosceva ormai la sua patologia. Uno dei medici era uscito però presto dall'inchiesta, accertato che al momento della morte non era in servizio. Sembra che lo stesso indagato avesse dichiarato ad alcuni colleghi di aver praticato l'iniezione in questione; di qui, si era giunti alla denuncia, ora conclusasi con l'assoluzione.

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