E' possibile scaricare il trentanovesimo numero di Laborcare Journal, rivista legata al nostro sito ed approfondimento periodico di molte tematiche da noi trattate.
E' possibile scaricare il trentottesimo numero di Laborcare Journal, rivista legata al nostro sito ed approfondimento periodico di molte tematiche da noi trattate.
Sabato 1 aprile 2023 dalle ore 8.30 alle 13.30 presso la Biblioteca Comunale “Emma Perodi” di Cerreto Guidi (Fi) si terrà il VI Convegno dell’Associazione Spazio Etico “Stare nella Fragilità senza perdere l’Umanità”, che può essere considerato come un continuum di un Cammino iniziato 10 anni fa.
Di seguito riportiamo l'articolo dell'ostetrica Marilena Polimeno che presenta, riconsegnando al lettore alcune interpretazioni giornalistiche e riflessioni, alcune considerazioni in merito alla tragica morte neonatale, avvenuta presso l’ospedale Pertini di Roma lo scorso 7 Gennaio 2023.
Martedì 28 febbraio 2023 alle ore 17.00 presso la BiblioteCanova di Isolotto (FI) il Comitato per l’Etica clinica (ComEC) della AUSL Toscana Centro incontra la popolazione per presentare gli strumenti e i principi generali della Legge 219/2017, come le Disposizioni Anticipate di Trattamento (DAT) e la pianificazione condivisa delle cure, e per divulgare la cultura delle Cure Palliative.
L’Associazione Spazio Etico, unitamente ad importanti Associazioni e Fondazioni, in data 25 marzo 2022, ha invitato figure autorevoli del mondo sanitario, giuridico e delle Scienze Umane, a partecipare ad un Tavolo di Lavoro con l’intento di avviare un’importante riflessione sul perché i percorsi di “normalizzazione” nella gestione della pandemia abbiano avuto diverse modalità di applicazione dei protocolli per consentire l’accesso agli ospedali, alle RSA e alla formazione sul campo dei professionisti della salute che hanno avuto un’evoluzione molto più lenta rispetto alle tante riaperture che hanno coinvolto la società. Il mandato condiviso da tutti i partecipanti è stato quello di redigere un documento denominato la “Carta dei Perché”. Gli estensori del documento sono consapevoli che alcune regole ora sono state rese meno rigide, ma la finalità è quella di invitare le direzioni sanitarie a una riflessione sulle criticità emerse nella pandemia per evitare che possano ripetersi in futuro.
I rumori che si fermano, il silenzio, la scomparsa dell’anziana vicina di casa. Dal terrazzo non pende più il bucato, per strada o al discount non incontro da lungo tempo Anna, che con il suo carrettino della spesa carico si ostinava a trainarlo e ad alzarlo gradino per gradino sino a raggiungere il pianerottolo di casa. “E’ stata con noi quarant’anni in questo quartiere, e ora niente, non c’è più!” Una scomparsa misteriosa che non ci ha permesso di salutarla per l’ultima volta.. Ciò che ci uccide oltre la malattia è soltanto la stanchezza della solitudine ed il profondo silenzio dell’indifferenza. La nascita dell’esigenza di riappropriarsi di una certa cultura, una “umanizzazione contagiosa” solidale, consapevole e che ci porti nella dimensione giusta, quella di appartenere al “tempo della gentilezza”.
Segnaliamo le due tesi di Valentina Barbato. La prima "Il ruolo e le competenze dell'infermiere nella valorizzazione della spiritualità durante l'accompagnamento del paziente morente" è stata presentata a conclusione del suo percorso di studio in Scienze in Cure Infermieristiche presso la Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana, mentre la seconda "Musicoterapia ed espressione delle emozioni:la lettura del disagio in un'ottica multiprofessionale" a conclusione del Master in Infermieristica in ambito psichiatrico presso l'Università e-Campus.
A seguito delle diverse richieste di partecipazione al webinar "Le scelte possibili nel fine vita: conoscere il lessico per saper gestire i percorsi di assistenza", che verrà realizzato in data 18 giugno in collaborazione con il Formas, gli organizzatori dell'evento hanno deciso di riaccreditarlo in modalità registrata.
In questi ultimi due anni la Pandemia ha stravolto il nostro “stare nel mondo”. Seppure con fatica abbiamo accettato di adottare comportamenti atti a proteggerci e a proteggerei nostri cari dal contagio del virus. Tutto questo ha, tuttavia, generato sofferenze: dall’impossibilità a stringere tra le braccia i propri cari a dovere rimanere incollati a uno schermo del pc per seguire riunioni, eventi formativi e condividere emozioni.