Ratzinger in auto ai vescovi scozzesi contro proposta di legge per legalizzarla

"Il sostegno all'eutanasia colpisce il cuore stesso della concezione cristiana di dignità della vita umana." E' quello che ha detto Papa Ratzinger ai vescovi della Scozia, ricevuti in udienza nella mattina di venerdì 5 febbraio, in occasione della visita ad limina Apostolorum.

Gli sviluppi recenti nell'etica medica - ha continuato il Papa - sono motivo di preoccupazione.
I Pastori della Chiesa, quindi, devono continuamente esortare i credenti alla totale fedeltà al Magistero della Chiesa, sostenendo e difendendo, nello stesso tempo, il diritto della Chiesa a vivere liberamente nella società secondo le sue convinzioni."

Le parole del Santo Padre si stagliano sullo sfondo di alcuni eventi particolari sia nel nostro Paese che nella Scozia. Infatti mentre in Italia ci si commuove o discute sul caso Crisafulli e allo stesso si resta a gurdare l'entrata in pieno della discussione sul testamento biologico alla commissione Affari Sociali della Camera, in Scozia la deputata, Margo McDonald, malata di Parkinson ha presentato al Parlamento un disegno di legge sul suicidio assistito.

E' in questo contesto che la Chiesa cattolica si appresta a celebrare la Giornata della Vita, rispetto alla quale propone una "visione positiva e ispiratrice", e non, come spesso equivocato, ha detto il Papa, una lista di "proibizioni e posizioni retrograde."

E' fortemente, evidente, la convinzione che conduce il pontefice a "bacchettare" il Regno Unito, dove peraltro ha in programma uno dei suoi quattro viaggi all'estero del 2010, nel settembre del 2010, con una tappa anche in Scozia.

"L'obiettivo di oggi - ha sottolineato il Papa - è quello di ricostruire un'unità piena e visibile tra i seguaci di Cristo. Da raggiungere, però - ha avvisato - resistendo a qualunque pressione volta a diluire il messaggio cristiano".

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