Una donna felice, sposata, con due bambini e professionalmente realizzata, Eva-Maria Sanders, conduce una vita serena e protetta. Decisa a difendere la sua perfetta vita, ignora i messaggi che il corpo le manda, ma quando le viene diagnosticato un tumore al seno che le lascia poche settimane reagisce con la forza dell'attaccamento alla vita e ai suoi affetti.
"C'è un breve silenzio fra noi, il primario è consapevole dell'annuncio che mi ha dato. Sono stordito dalle ondate di uno choc emotivo totale. Un mieloma multiplo. Siamo a dicembre, arriverò fino a marzo? Riuscirò a sistemare le cose di famiglia in questi pochi mesi? Devo avvertire il giornale che questa sera non potrò essere all'Olimpico per Roma - Valencia. Mia moglie deve trovare un lavoro, dovrò aiutarla in questi giorni. Finisce così improvvisamente la vita, senza mai un avvertimento o un segnale di allarme?
L'hospice è un luogo di cura destinato ad accogliere il malato affetto da patologia cronica e inguaribile. Esso rappresenta non solo un luogo, ma anche una filosofia terapeutica che, attraverso le cure palliative, si propone di intervenire sulle dimensioni fisiche, psicologiche, sociali e spirituali della sofferenza. Il volume è stato scritto dalla fondatrice del movimento hospice; da esso emerge chiaramente il fondamento spirituale cui si rifà chi ha deciso di 'vegliare' accanto a chi è prossimo al 'passaggio' dalla vita alla morte.
Brett Shapiro, scrittore e giornalista statunitense, incontra nel giugno del 1990 Giovanni Forti, corrispondente dell'Espresso, che vive a New York con il figlio adolescente. Fra i due uomini nasce una relazione d'amore e dopo tre mesi decidono di vivere insieme con il bambino adottato da Brett; l'unione sarà formalizzata con un matrimonio secondo il rito ebraico rifor- mato. Nel libro, le voci di entrambi descrivono la vicenda di questa famiglia provocatoria e non tradizionale in cui si inserisce quasi subito un intruso: l'Aids.