Dall'inizio degli anni '80 in Italia si incominciò a parlare del fenomeno del burnout, iniziando così a evidenziare il rischio emotivo al quale tutte le professioni d'aiuto possono andare incontro.
La salute e la sanità per noi che viviamo nel mondo occidentalizzato è un dovere verso noi stessi e verso gli altri. Un dovere tradotto dai governi con erogazione delle cure, campagne sanitarie, servizi sanitari, assicurazioni sulla salute. Non in tutto il mondo è così e rendersi conto di questo, di questa disparità in un mondo ormai globalizzato, non può far stare ad occhi e mani chiuse. La Costa d’Avorio è un paese bellissimo, vitale e pieno di ricchezze. La crisi politica si è placata e c’è la possibilità di portare un aiuto concreto alla popolazione.
Fenomeno indagato e razionale: L’intento prioritario è quello di analizzare lo stato dell’arte della professione infermieristica in Italia intesa nei valori di controllo, autonomia ed identità.
Fin da prima di iniziare il mio percorso universitario sono stato appassionato al mondo delle Cure Palliative, e già dal primo anno avevo deciso di fare una tesi inerente all’argomento. Così grazie alla disponibilità della Prof.ssa Di Miceli Stefania e all’aiuto nella ricerca della correlatrice Della Nave Graziella ho deciso di svolgere la mia tesi.
Per le persone malate di cancro la fatigue è un problema importante che influisce pesantemente sulla loro quotidianità con effetti negativi a livello fisico, mentale e relazionale. La gran parte delle persone in chemioterapia sperimenta questa condizione patologica. Tuttavia solo una minoranza dei pazienti oncologici ammette il problema e solo alcuni ricevono una risposta terapeutica. Per queste ragioni, gli aspetti legati alla soggettività e alla comunicazione sono preminenti nella gestione della fatigue e in essa può essere rilevante il ruolo del professionista infermiere.
In questa tesi ho cercato di approfondire la tematica della relazione assistenziale, riflettendo soprattutto sulla situazione di un operatore che si trova “dall’altra parte”. Le testimonianze di operatori che incontrano la malattia confermano la necessità del tempo dedicato alla relazione, al rapporto con il paziente, come parte integrante del processo di cura.
Nel 2006 una stima dell’Organizzazione Mondiale della Sanità ha indicato che 57 Paesi al Mondo, 36 dei quali in Africa, si sono trovati a fronteggiare una grave carenza di personale sanitario formato e adeguatamente supportato. Uno dei fattori scatenanti di tale crisi è senz’altro il reclutamento internazionale di operatori sanitari da Paesi in via di sviluppo. Il 21 Maggio 2010, la 63° Assemblea Mondiale della Sanità ha adottato un nuovo Codice di Condotta dell’O.M.S. per il reclutamento internazionale del personale sanitario.
L’obiettivo del lavoro è duplice. Il primo obiettivo è stato quello di ricercare quali siano, secondo la letteratura più aggiornata, le evidenze scientifiche in merito alla problematica dello stress del caregiver familiare al domicilio, concentrando le ricerche sugli interventi che l’infermiere dell’equipe di Cure Palliative può attuare. La ricerca si è svolta individuando le parole chiave da utilizzare nelle banche dati online di Pubmed e Trip Database.
Nell’elaborato di tesi proposto si è tentato di esaminare la patologia oncologica nella sua ultima fase, incentrando l’attenzione sull’importanza delle cure di fine vita. Dopo un breve inquadramento generale relativo alla clinica della patologia neoplastica, si è passati a definire le caratteristiche di questa nella sua fase terminale, introducendo successivamente la definizione di “cure palliative” e soffermandosi sull’aspetto della rimodulazione delle terapie e degli interventi attivi sul paziente.
Nell'attuale società, caratterizzata da un costante utilizzo di tecnologia, si attuano sempre più politiche a favore dell’ottimizzazione di sistemi lavorativi attraverso il miglioramento delle tecnologie, dei processi operativi e la formazione tecnica del personale trascurando spesso fondamentali fattori di base; ma il fattore umano continua a rivestire un’importanza fondamentale nell’assicurare un valido funzionamento di tutti i sistemi organizzati, della sanità in modo particolare.