Arezzo è tra i Comuni in cui la Giunta ha approvato la delibera che istituisce il registro dei testamenti biologici.
A seguito del convegno "Dopo Eluana. Quale eredità per la bioetica Italiana?", tenutosi a Milano il 13 ottobre 2010 in occasione della pubblicazione del libro di Amato De Monte e Cinzia Gori (curato da Elena Nave),"Gli ultimi giorni di Eluana" (edizione Biblioteca dell'Immagine) e organizzato in collaborazione con Politeia e con la cattedra di Antropologia Filosofica del Dipartimento di Filosofia dell'Università degli Studi di Milano, segnaliamo la possibilità di ascoltare l'audio dell'evento.
Sul sito Salute Internazionale Gavino Maciocco parla dell'assistenza sanitaria e la centralità del paziente.
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Dalla prossima settimana i cittadini di Cattolica potranno depositare la propria dichiarazione di testamento biologico nell'apposito Registro istituito presso il Comune.
Domani, martedì 12 ottobre 2010, la Commissione di Bilancio esaminerà lo schema di Decisione di finanza pubblica per gli anni 2011-2013 (Doc. LVII, n. 3 – rel. Bitonci, LNP) e proseguirà l’esame, ai fini dell’espressione del parere alla XII Commissione Affari sociali, della proposta di legge recante disposizioni in materia di alleanza terapeutica, di consenso informato e di dichiarazioni anticipate di trattamento(C2350 e abb., approvato dal Senato – rel. Commercio, Misto-MpA-Sud).
Fonte: AgenParl (Agenzia Parlamentare)
La città di Torino avrà presto un registro on-line per i testamenti biologici, uno spazio sul sito del Comune dove indicare le proprie scelte in merito al tipo di assistenza sanitaria desiderata nel caso si fosse affetti da gravi malattie.
Dal 9 ottobre 2010 i cittadini reggiani che desiderano esprimere le loro ultime volontà rispetto all'accettazione o rifiuto di trattamenti sanitari hanno la possibilità di registrare ufficialmente il loro volere.
In Sardegna una tre giorni di incontri sul tema della "assenza di coscienza" e di tutte le sue implicazioni.
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Non ci sono le risorse per approvare il disegno di legge sul testamento biologico, a meno che non si sopprimano alcune norme.
Lo Stato non può decidere sulle sorti della vita di un individuo gravemente malato, ogni decisione deve spettare all'individuo e alla sua famiglia.