LABORCARE

Sguardi sul lavoro di cura e sulle cure di fine vita


E' attivo a Firenze dal 2007, il progetto "LAB.OR" ovvero "un Laboratorio di Orientamento per il miglioramento dell'approccio interculturale al lavoro di cura e alle cure di fine vita". Il Progetto, curato da Gianluca Favero (a quel tempo docente di Discipline Demoetnoantropologiche) e Mariella Orsi (a quel tempo docente di Sociologia), nasce dalla collaborazione tra:



Facolta' di Medicina e Chirurgia e Scienze della Formazione dell'Ateneo Fiorentino
Fondazione Italiana di Leniterapia - (FILE)
Associazione interculturale di donne - "Nosotras"
Gruppo Etico Careggi per la Leniterapia - Gr.E.Ca.Le.



Laborcare intende essere un Osservatorio attivo ed attento alle tematiche culturali, etnologiche, sociali, psicologiche e sanitarie, che coinvolgono la persona ed i suoi familiari in un momento intimo e delicato quale e' la fine della vita. Laborcare si propone come uno spazio aperto al contributo di ricercatori, operatori, medici e quanti su queste tematiche studiano, riflettono e/o hanno pubblicato articoli, monografie, tesi di laurea o di specializzazione, ... per favorire un confronto tra discipline diverse. Chiunque, quindi, voglia contribuire con un proprio scritto, puo' inviarlo (formato Word o Pdf) ai due redattori ( mariella.orsi@gmail.com o gianlucafavero@gmail.com ). L'evento trova in Toscana un contesto storicamente ricco di esperienze di cui sono esempi la Carta di Pontignano (2002), la Dichiarazione di intenti (Pontignano 2004) e la Carta di Firenze (2004). Senza dimenticare l'appoggio alla battaglia per la creazione della Biocard della Consulta di Bioetica.

Garantire le cure palliative è un imperativo sanitario e morale

Segnaliamo l'articolo di Laura Tonon pubblicato ieri, 27 aprile sulle pagine dell' "Internazionale".

Triage in Emergenza Pandemica

Nell’ambito della pandemia Covid-19 il sistema sanitario è stato sottoposto ad una pressione enorme. Il Comitato Nazionale di Bioetica ha preso in esame il problema dell’accesso dei pazienti alle cure in condizioni di risorse sanitarie limitate.

I giorni passa(va)no e nessuno li conta(va)

Il 2019 è stato l'anno di celebrazione del 70° anniversario dalla nascita della Repubblica Popolare Cinese, avvenuta il 1° ottobre 1949. Per 70 anni, il Partito Comunista Cinese ha guidato il popolo di tutti i gruppi etnici, in tutto il paese. Al 北京展览馆 (beijing zhanlanguan), centro espositivo di Pechino, è presente un'esposizione che riproduce accuratamente, anno per anno, la storia del paese. Dopo aver attraversato le numerose stanze dal 1949 al 2019, ci si imbatte in una frase apposta su una delle pareti finali del museo “人民有信仰,民族有希望,国家有力量” (renmin you xinyang, minzu you xiwang, guojia you liliang) “il popolo ha fede, la nazione ha speranza e il paese ha forza”. A gennaio ho ripensato a queste parole, che oltre a suscitare qualche domanda, avevano acceso la curiosità di vedere come la Cina fosse in grado di completare questa opera in futuro. Adesso, sono consapevole che una parte di quel futuro è indissolubilmente legata all’Italia e al mondo intero e vorrei fare un salto in avanti per sapere quale sarà il prossimo tassello da appendere nell'esibizione, ma soprattutto, nella vita reale.

Le lezioni apprese o il coraggio della resilienza

È passato quasi un mese da quando le Autorità ci hanno imposto di stare a casa per il bene nostro e di tutti, per ridurre il contagio da Covid-19. E noi abbiamo dovuto capire che un essere minuscolo e invisibile -questo coronavirus- (che i più piccoli raffigurano come un mostriciattolo) ha potuto cambiare le sorti del nostro universo.

Lettera aperta sulla dignità del morire al tempo del coronavirus

Riportiamo quanto espresso in una “lettera aperta indirizzata alle cittadine e ai i cittadini, con particolare riferimento alle autorità competenti”da “un gruppo di teologhe e teologi evangelici e cattolici affinché nessuno muoia nella solitudine, nemmeno nel pieno dell’emergenza coronavirus.” Ecco il testo integrale della lettera.*

La morte ai tempi del Covid-19

In questo periodo così particolare, dove il nostro Paese sta attraversando una profonda crisi riportiamo una riflessione di Mariella Orsi.

Deejay nel vento

In Giappone su una collina ventosa c’è una cabina telefonica con dentro un telefono scollegato in cui ogni giorno le persone vanno per chiamare i propri cari scomparsi affidando al vento i propri messaggi. Da questa storia reale nasce Deejay nel vento, un progetto radio in cui per quattro ore andranno in onda i messaggi dedicati a chi non c’è più.

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Atti del quarto Convegno dello Spazio Etico -“Sguardi di Umanità”

Sabato 23 novembre 2019 presso la Sala convegni della Misericordia di Empoli si è tenuto il terzo Convegno dell'Associazione Spazio Etico intitolato “Sguardi di Umanità”. La giornata di lavori, dove tutti hanno partecipato con grande interesse, ha visto, oltre alla lezione magistrale di Bruno Mazzocchi, gli interventi di Dario Becherelli, , Francesco Branchetti, Alessandra De Luca, Costanza Galli, Mara Fadanelli, Patrizia Galanti, Giulia Mascagni Mriella Orsi, Michele Tiezzi ed Alfredo Zuppiroli, moderati da Marta Bernardeschi, Mariangela Castagnoli, Stefano Bugnoli e Gianluca Favero.

Regolamento Banca dati nazionale delle DAT

Riportiamo di seguito quanto indicato dal Ministero della Salute in merito al regolamento concernente la banca dati nazionale destinata alla registrazione delle disposizioni anticipate di trattamento.

Accanimento clinico o ostinazione irragionevole dei trattamenti sui bambini piccoli con limitate aspettative di vita

Il 30 gennaio scorso il Comitato nazionale per la bioetica ha promosso una mozione dal titolo “Accanimento clinico o ostinazione irragionevole dei trattamenti sui bambini piccoli con limitate aspettative di vita” questo al fine di fare chiarezza sull'espressione usata sovente nella letteratura medica, etica e giuridica di “accanimento terapeutico” riferita in particolar modo quanto si tratta di bambini piccoli.

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